Ranieri e l’orologio Thiago Motta: “Andò via e tutto si inceppò”

Claudio Ranieri è pronto per una nuova impresa con il suo Cagliari. Dopo la vittoria contro l’Atalanta all’Unipol Domus, il tecnico romano vuole fare lo sgambetto alla corsa dell’Inter verso lo scudetto. I punti in palio sono importantissimi per i sardi per fare un altro passo verso la salvezza. Il distacco dal Frosinone terz’ultimo è di quattro punti ma l’allenatore vuole regalare un risultato importante per ricordare Riva: “Per onorarlo al meglio solo la salvezza possiamo regalare a Gigi”. 

Ranieri, conferenza Inter-Cagliari

Ranieri ha parlato in conferenza e ha analizzato la prossima sfida: Sfidiamo i probabili campioni d’Italia. Non hanno debolezze, 75 gol e 15 soli subiti… Incontriamo una grande squadra, una macchina perfetta, ma non dobbiamo avere paura. Dobbiamo fare la nostra partita così manteniamo il nostro focus sulle gare, poi ci sarà la Juve e dobbiamo lottare sempre. Sulla gara d’andata: “Partita difficilissima dove noi abbiamo fatto il possibile. Ora sono due squadre diverse, noi eravao ancora in fase embrionale”. Poi sul suo passatto in nerazzurro:La mia esperienza all’Inter è stata bellissima. Ci risollevammo e stavamo vicini alla Champions League. Thiago Motta volle andar via a tutti i costi e l’orologio che avevo creato si inceppò, la colpa dunque è stata sua (ride, ndr). Ci faceva girare la squadra a perfezione”. 

Il tecnico poi è tornato sulla vittoria contro l’Atalanta: “La vittoria e la sconfitta sono due impostori, l’uomo vero sta nel mezzo. Ho tifato per loro con il Liverpool e gli faccio i complimenti”. Sul suo gruppo: “Non voglio fare nomi perché tutti in allenamento mi mettono in difficoltà nelle scelte. Ho una rosa di giocatori che mi permette di cambiare la faccia della squadra con i 5 cambi. Abbiamo giocatori che trovano il gol e ci hanno portato a 30 punti ma ce da lottare”. Sui singoli: Petagna e Pavoletti proseguono il personalizzato, devo valutare alcune cose. Lapadula? Gioca, si allena e si cura per il problema al ginocchio. In chiusura un messaggio sullo scudetto del 1970: “54 anni fa il Cagliari vinse lo scudetto, una cosa meravigliosa per tutta l’isola. E’ stata una festa bellissima. Grazie a tutti i campioni che hanno portato entusiasmo e fratellanza in Sardegna”.

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